Si sa molto bene come nel nostro paese le malelingue operino ventiquattro ore su ventiquattro per la bellezza di trecentosessantacinque giorni all’anno. Quindi sono sempre operative, pronte a raccontare storie, leggende metropolitane che vedono protagoniste le badanti.
Però purtroppo essendo malelingue ne parlano solo male dipingendo la figura della badante come una sorta di sirena ammaliatrice, che dall’Est Europa cala in Italia per sposare il solito vecchietto per prendersi tutti suoi beni. Ora non si vuole negare che ciò sia accaduto, oppure che accade o accadrà, ma il voler etichettare questa categoria di professioniste e serie lavoratrici, come cacciatrici di doti è un po’ troppo semplicistico oltre che ingiusto.
Lasciando da parte le note polemiche delle solite persone ipercritiche, ma poi pronte ad utilizzare ogni mezzo per i propri fini, la badante è una persona che si occupa dei nostri poveri vecchietti, il più delle volte non più autosufficienti.
In cerca di una badante? Visita il sito collocamentodomestici.it.
Quindi, come una brava tata fa con il bambino, loro provvedono a lavarlo, a nutrirlo a dargli le tantissime di medicine prescritte dal dottore che sono da spalmare nella lunga giornata. E sì, perché molte volte si tende drammaticamente a obliare quanto possa essere lunga, noiosa una giornata per un povero vecchietto non più autosufficiente.
Una giornata scandita dai ritmi delle pillole, dei telegiornali, delle soap televisive o da quelli che vengono enfaticamente chiamati programmi di intrattenimento. Se non ci fosse la badante lo squallore allo stato pure sarebbe lì, unico muto testimone del passare dei secondi, dei minuti e delle ore di una giornata tipo del povero nonnino non più autosufficiente.
Allora, diciamo pure che qualche “allegra” badante possa anche circuirlo, ma sarebbe il caso di anche di comprendere se ai parenti interessa di più lo stato di salute del congiunto, oppure il loro è più un interesse dettato da motivi riguardanti il suo stato patrimoniale.